Prendere le misure della  propria cucina

Una delle difficoltà maggiori, quando si realizza una nuova cucina, è quella di rendersi conto delle effettive misure della cucina e degli ingombri dei mobili che la comporranno. Senza contare che una misurazione esatta della cucina permette di posizionare correttamente gli allacci alle utenze necessarie per renderla funzionale e sicura secondo le normative vigenti.

Noi siamo sempre disponibili per le misurazioni che servono ma, almeno per le verifiche preliminari potrebbe essere necassario cercare di imparare come prendere le misure della  propria cucina, per avere una base sulla quale poter richiedere più preventivi a diversi negozianti.

Tenete conto che le informazioni minime indispensabili da fornire al venditore sono:

  • la lunghezza delle pareti;
  • la posizione degli elementi dell’impianto elettrico,
  • la posizione dello scarico e dell’attacco dell’acqua.

Cosa vi occorre

Prendere le misure della cucina è un’operazione complessa ma alla portata di tutti, occorre solamente attenzione e tanta pazienza e munirsi dell’occorrente adatto:

  • Necessario sarà un flessometro da 5 m. Evitate i metri da sarto o quelli richiudibili, perché imprecisi. Lasciate perdere pure i misuratori laser professionali perché non adatti ad un impiego occasionale.
  • Un taccuino con fogli quadrettati e una penna o matita.

Prendere le misure della cucina: le pareti

La prima cosa da fare è quella di disegnare una piantina della cucina su un foglio di carta millimetrata, cominciando a tracciare il perimetro della stanza sul quale riporterete le misure delle pareti lato per lato Non trascurate di tracciare e rilevare le misure di eventuali pilastri e cavedi presenti. Non considerane l’ingombro può compromettere la progettazione della cucina.

Nel prendere le misure della cucina è importante valutare anche l’eventuale presenza di elementi come boiler o caldaie di cui va rilevato l’ingombro complessivo del corpo e dei collegamenti se volete integrarli con soluzioni su misura nella vostra futura cucina.

Per verificare l’altezza del soffitto generalmente è sufficiente una singola misurazione visto che solitamente questi sono ad un’altezza di 270 cm e comunque con la cucina non si arriva quasi mai ad un altezza superiore ai 240 cm.

In tutte le condizioni diverse da questa ad esempio nel caso di ambienti mansardati, sarà necessario controllare l’altezza in più punti. Se nel soffitto sono presenti travi a vista è opportuno verificare che la misura sottotrave sia superiore all’altezza maggiore della cucina.

 

Misurazione di porte e finestre

Rilevate correttamente la misura di porte e finestre facendo attenzione a:

  • ingombri derivanti dall’apertura di porte e finestre;
  • eventuali stipiti non ancora posti in opera (l’ingombro una volta posati risulta maggiore);
  • eventuali cassonetti per porte a scomparsa (sulle pareti che includono cassonetti non è possibile applicare tasselli per l’aggancio di pensili o mensole);
  • eventuali davanzali e cassonetti sporgenti delle finestre.

Rilevare gli impianti

Se dovete adattare una cucina agli impianti esistenti

Allora sono indispensabili le misure di: attacchi del gas, dell’acqua, delle varie prese elettriche, ed eventuali fori per l’aspirazione delle cappe.

Per una rilevazione accurata di questi occorrono due misurazioni per ogni singolo punto.

Partendo da una estremità della parete (per convenzione quella di sinistra) fino alla mezzeria di ciascun elemento, segnerete la distanza x. Dal pavimento al centro di ciascuno elemento, segnerete l’altezza y. Questo metodo va applicato ad ogni singolo punto tecnico.

By | 2017-10-20T13:33:33+00:00 1 ottobre, 2017|Utilità|0 Comments

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